In ricordo di Velio Coviello

foto di Velio Coviello

Sabato 1 aprile due escursionisti sono stati travolti da una valanga in Val d’Aosta. Uno di loro era Velio Coviello un ricercatore del CNR-IRPI di Padova che nell’ultimo anno aveva frequentato assiduamente l’ISAC di Roma dove aveva iniziato a collaborare con alcuni ricercatori per l’utilizzo di tecniche sismiche per la misura e il monitoraggio della precipitazione al suolo.  

Grandine, realizzata la prima mappa globale ad alta risoluzione

hail occurrence seasonality

Uno studio del CNR-ISAC, recentemente pubblicato sulla rivista Eos, offre una visione più completa sulla distribuzione della grandine nel Mediterraneo, evidenziando come l’Italia sia il paese la più esposto alle grandinate di maggiore intensità. Lo studio ha portato, inoltre, allo sviluppo della prima mappa globale ad alta risoluzione degli eventi grandinigeni.

Ciclo di seminari CNR-ISAC presso UNIBO-DIFA

intestazione locandina

Il CNR-ISAC è tra gli organizzatori insieme al Gruppo di Fisica dell’Atmosfera del Dipartimento di Fisica e Astronomia dell’Università di Bologna e l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia di un ciclo di seminari rivolti agli studenti del Corso di Laurea Magistrale in Fisica del Sistema Terra. Tali seminari hanno come scopo quello di stimolare la curiosità degli studenti verso nuove e recenti attività di ricerca.

Quando in gondola si andava in battaglia

A gondola of the assault type (inspired by Norman-Viking pirate ships) built from 1509 until the end of the 17th century. (from illustrations by Jacopo Franco (1610) in the Biblioteca Nazionale Marciana, Venice)

Nel XVI secolo l’esigenza di difendersi e mantenere il predominio sui territori dell’Italia del Nord, spinse il Governo della Serenissima a trasformare l’imbarcazione in un mezzo di difesa agile, munito di due rostri per affondare le navi nemiche. Sono poche le fonti documentarie che rivelano questo processo di adattamento bellico, sottoposto per tutto il secolo ad un vero e proprio segreto di stato. A rivelarlo è uno studio del Cnr-Isac pubblicato sulla rivista ‘Méditerranée - Journal of Mediterranean Geography.

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