Seminars

A brief journey to the southern highlands

Date
Speaker
Valeria Mardoñez

Abstract

Air pollution was estimated to be responsible for nearly 7 million premature deaths worldwide per year, with the majority of them taking place in low- and middle-income countries. Conversely, the number of air quality studies are often limited in given countries. Bolivia is a country classified as lower-middle income country in which no formal study on the state of air quality was previously performed. In this presentation I will give an overview of the state or atmospheric research in Bolivia, and I will go through the main results of my PhD work which was focused on the characterization of the state of air quality in La Paz-El Alto metropolitan area, and a short summary of the identified pollution sources and their associations with health outcomes.

 

Link https://meet.goto.com/744170877

Venue
Bologna, sala riunione ISAC and online

Quale relazione tra scienza, società e politica di fronte alle crisi ambientali?

Date
Speaker
Cristina Mangia

Guardalo su YOUTUBE: https://youtu.be/mqpTpQp7Wx8

Abstract

Le crisi ambientali, il tema delle disuguaglianze, le sfide della transizione ecologica sono temi multi e transdisciplinari caratterizzati da un alto livello di complessità e incertezze di varia natura. Sono, inoltre, attraversati da una molteplicità di prospettive, valori, interessi economici e politici, urgenza delle decisioni che spesso aumentano il livello di conflittualità tra i diversi soggetti coinvolti. Tutto ciò sta imponendo una ridefinizione del rapporto tra scienza e società, tradizionalmente concepito in modalità unidirezionale dove gli scienziati fornirebbero alla politica una conoscenza neutrale, obiettiva e affidabile a supporto del processo decisionale. Il seminario sarà incentrato sull’approccio post-normale formalizzato da Silvio Funtowicz e Jerome Ravetz negli anni 90, ma che negli ultimi 30 anni ha raccolto intorno sé una comunità interdisciplinare che ha ispirato politiche pubbliche, ha introdotto narrazioni alternative sull’uso della scienza anche nelle istituzioni europee Secondo questo approccio è necessario allargare la base di coloro che partecipano al dibattito non solo sulle soluzioni a queste crisi, ma anche sulla definizione dei problemi che le caratterizzano, coinvolgendo in modo attivo la società civile, la politica e la comunità scientifica attraverso pratiche partecipative estese e di citizen science.

Biografia

Ricercatrice in fisica ambientale presso l'Istituto di Scienze dell'Atmosfera e del Clima (ISAC) del Consiglio Nazionale delle Ricerche. Le sue attività di ricerca si concentrano sullo studio dell'inquinamento atmosferico e del suo impatto sulla salute umana a livello di popolazione. L'obiettivo è quello di approfondire la comprensione delle dinamiche e della modellazione dei fenomeni di inquinamento, nonché di condurre casi di studio nel campo dell'epidemiologia ambientale. Nel tempo, la ricerca si è intersecata con un interesse più ampio per il rapporto tra scienza e società, con particolare attenzione alle questioni ambientali, di comunicazione e di genere. Autrice di oltre 80 articoli su riviste internazionali peer-reviewed e di oltre 30 articoli per il grande pubblico. Dal 2021 è co-direttrice responsabile della collana editoriale del CNR "Scienziati in affanno". Coordina il Gruppo Epidemiologia di Genere dell'Associazione Italiana di Epidemiologia e il gruppo di lavoro interdipartimentale "Natura, Ricerca e Società" presso il Dipartimento Terra e Ambiente del Consiglio Nazionale delle Ricerche.

Alba L'Astorina e Cristina Mangia. Scienza, politica e società: l’approccio post-normale in teoria e nelle pratiche. I volume Collana editoriale CNR "Scienziati in affanno" pp 296 ISBN 978-88-8080-277-8  https://www.cnr.it/it/scienziati-in-affanno#1PNS

https://www.isac.cnr.it/index.php/en/users/cristina-mangia

 

Link https://meet.goto.com/932307501

Venue
Lecce, sala riunione ISAC e online

GPM-API - A python package to facilitate the analysis of GPM precipitation products

Date
Speaker
Gionata Ghiggi

CANCELLED DUE TO UNAVAILABILITY OF THE SPEAKER

Abstract

The seminar will introduce the GPM-API python package, where you’ll find everything you need to navigate  through the data archive provided by the Global Precipitation Measurement (GPM) mission. 
The GPM data archive currently includes satellite data records that extend back to 1987. This extensive archive is the result of contributions from 2 spaceborne radars and a fleet of 35 passive microwave (PMW) sensors that forms the so-called GPM constellation. 
The data are organized into various product levels, encompassing raw and calibrated observations (Level 1), intermediate geophysical retrieval products (Level 2), and integrated datasets from multiple satellites (Level 3).
The GPM-API is a Python package designed to make your life easier, whether you aim to download some data, search for specific files, or jump into scientific analysis. Our goal is to empower you to focus more on what you can discover and create with the data, rather than getting bogged down by the process of handling it.

Gionata Ghiggi, doctoral Assistant within the Environmental Remote Sensing Laboratory LTE of the École Polytechnique Fédérale de Lausanne EPFL.

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Venue
Roma, meeting room ISAC and online

Cloud and Precipitation Radar su piattaforma satellitare: L’esperienza del JPL (NASA Jet Propulsion Laboratory)

Date
Speaker
Simone Tanelli, JPL

Abstract

A partire dal Cloud Profiling Radar della missione CloudSat che ha operato con successo oltre 17 anni fino al suo deorbit, fino alla tripletta di radar per la stima della dinamica atmosferica della missione INCUS, passando per la missione dimostrativa RainCube che ha messo in orbita un radar per la stima delle precipitazioni su piattaforma Cubesat, e tanto altro, il JPL è stato pioniere di una varietà di concetti di missione e strumenti studiati appositamente per soddisfare le esigenze della comunità che si occupano di nubi, convezione e precipitazioni per oltre 4 decenni.
La presentazione fornirà una breve panoramica del contesto che ha reso possibili tali contributi seguita da esempi specifici che mostreranno l'importanza di progressi conseguiti nelle dimostrazioni radar aeree, nello sviluppo di algoritmi, nella modellazione e nella tecnologia.

Short bio

Simone Tanelli ha conseguito il dottorato di ricerca in telerilevamento presso l'Università di Firenze nel 1999. È Project Scientist di INCUS presso il JPL. Ha oltre 20 anni di esperienza nella ricerca e nello sviluppo di sistemi e metodi di misurazione del telerilevamento atmosferico attivo e passivo. È stato i Principal Scientist della dimostrazione tecnologica RainCube InVEST.

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Venue
Bologna, sala riunione ISAC e online

Mapping the life of a dust particle from the desert to clouds with in-situ observations

Date
Speaker
Franziska Vogel

Abstract & Bio

Already early in my studies of meteorology at the Karlsruhe Institute of Technology, Germany, in had a strong interest in the formation of clouds and the influence of aerosol particles on cloud microphysics. This brought me to investigate in my master thesis, PhD and postdoctoral time the temporal and spatial variability of aerosol particles that later trigger ice formation in the atmosphere. For this, I performed in-situ measurements in various locations in Europe as well as laboratory experiments with selected aerosol samples. In my work now at ISAC, I focus on the detection of Saharan dust aerosol transported over the Mediterranean Sea to Italy making use of 20 years of in-situ measurements at the Monte Cimone.
Within the seminar I will give an overview on dust emission measurements in a desert, the atmospheric transport of dust and its capability of forming ice in clouds by linking my past and present work.

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Venue
Bologna, sala riunione ISAC e online

Campagna di misurazioni di neve nel Nordest USA

Date
Speaker
Diego Cerrai

Abstract

Durante le tre stagioni invernali intercorse tra Dicembre 2021 e Aprile 2024, nel Nordest USA si è svolta un dispiegamento di strumenti di misura della neve con lo scopo di validare le misurazioni da satelliti GPM ed esaminare le caratteristiche degli errori tra strumenti diversi al suolo. Gli strumenti dispiegati includono: radar a puntamento verticale in banda K e W e a scansione in banda Ka-Ku, pluviometri a pesatura e a doppia vaschetta basculante, disdrometri laser, telecamere ad alta velocità e risoluzione per la misurazione quantitativa della precipitazione, stazioni meteorologiche e un drone meteorologico. Dopo aver descritto gli strumenti e i vari tipi di misurazione, in questa presentazione discuterò dei problemi principali che sussistono nella validazione di misure da satellite, delle implicazioni che queste misure possono avere in termini di un miglioramento delle previsioni meteorologiche (tramite studio della microfisica) e delle previsioni di impatto di tempeste (tramite una migliore comprensione delle relazioni tra le variabili meteorologiche e i loro effetti).

Biografia

Il Dr. Diego Cerrai è Assistant Professor al Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale all’Università del Connecticut e Direttore Associato per Preparazione alle Tempeste e Gestione delle Emergenze all’Eversource Energy Center. Gli studi del Dr. Cerrai si estendono dalla ricerca di base sulla microfisica della precipitazione fino alla ricerca applicata sui modelli di impatto meteorologico, resilienza, energie rinnovabili, e giustizia nella transizione energetica. Il Dr. Cerrai ha contribuito ad ottenere, come responsabile o collaboratore, 20 milioni di dollari per la ricerca e lo sviluppo da aziende private e agenzie federali. I modelli di previsione d’impatto sviluppati nel suo laboratorio sono utilizzati da compagnie elettriche in 11 dei 50 stati USA, e contribuiscono a migliorare la sicurezza energetica di 25 milioni di persone. Progetti specifici includono la previsione di blackout nelle reti di trasmissione e distribuzione elettrica e della loro riparazione, previsione di domanda energetica, previsioni di integrazione di energie rinnovabili, previsione di abbattimento di alberi, validazione di misure di precipitazione invernale, modelli per la previsione di incendi, e aiuto nella transizione energetica alle comunità a basso reddito

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Venue
Bologna, sala riunione ISAC e online

Giornata dei modelli Moloch e Co.: proprietà, installazione, applicazione

Date

La giornata si svolge nell’ambito del gruppo della modellistica meteorologica del CNR-ISAC e sarà organizzata come corso per gli utenti.

 

Programma

- Breve presentazione dei modelli meteorologici del CNR-ISAC: Moloch, Bolam, Globo: caratteristiche scientifiche, parametri tecnici

- Installazione dei moduli

- Spiegazioni dei flussi dei dati input/output dei vari moduli

- Prova di applicazione.

 

Tutte le esercitazioni saranno fatte sul cluster tintin del CNR-ISAC cercando di renderle comprensibili e utili anche per gli utenti esterni.

 

È possibile seguire l’evento anche da remoto.

 

Guarda la registrazione dell'evento

Venue
CNR-ISAC - Da remoto

Protezione del patrimonio culturale dagli impatti di eventi climatici estremi: uno strumento per la valutazione e la gestione del rischio

Date
Speaker
Sardella Alessandro

Rivedilo su YOUTUBE

Abstract

Complessi monumentali, siti archeologici, edifici storici e paesaggi culturali, sono ormai globalmente riconosciuti essere a rischio a causa dell'impatto di eventi idrometeorologici estremi. L'individuazione delle minacce e l'analisi degli impatti attuali e futuri sul patrimonio culturale sia nella sua dimensione materiale che immateriale sono quindi oggi una priorità per la comunità scientifica e le autorità pubbliche e private responsabili della sua salvaguardia [1,2].

Questo contributo è focalizzato sulla presentazione del “Risk mapping tool for cultural heritage protection” (WGT), uno strumento specificamente rivolto alla salvaguardia dei beni culturali esposti a eventi idrometeorologici estremi legati al cambiamento climatico. La messa a punto di questo strumento, progettato e realizzato nell'ambito dei progetti Interreg Central Europe ProteCHt2save e STRENCH, si è fortemente basata su un approccio orientato agli utenti e sulla collaborazione multidisciplinare tra la comunità scientifica, le autorità pubbliche e il settore privato [3]. Il WGT fornisce mappe di rischio climatico a scala europea del bacino del Mediterraneo, per il patrimonio culturale e naturale esposto a forti piogge, inondazioni e siccità prolungata. Il livello di rischio è valutato mediante l'elaborazione di variazioni estreme di precipitazione e temperatura effettuate utilizzando indici di estremi climatici selezionati tra quelli definiti dall’ Expert Team on Climate Change Detection Indices (ETCCDI) ed integrando i dati provenienti da: i) set di dati misurati E-OBS; ii) prodotti del servizio Copernicus C3S (ERA5 Terra e ERA5 rianalisi); iii) e della NASA (GPM IMERG) e iv) da modelli climatici regionali dell’esperimento EURO-CORDEX, considerando scenari RCP4.5 e RCP8.5, sia nel vicino che nel lontano futuro. Il WGT consente inoltre agli utenti di classificare la vulnerabilità delle categorie del patrimonio oggetto di indagine su scala locale tenendo conto di 3 requisiti principali: suscettibilità, esposizione e resilienza. Le funzionalità del “Risk mapping tool for cultural heritage protection” sono state testate in casi studio europei rappresentativi del paesaggio culturale, dei borghi in rovina e dei giardini e parchi storici.

 

Riferimenti Bibliografici

[1] Bonazza A., Sardella A., Kaiser A., Cacciotti R., De Nuntiis P., Hanus C., Maxwell I., Drdácký T., Drdácký M. Safeguarding cultural heritage from climate change related hydrometeorological hazards in Central Europe. International Journal of Disaster Risk Reduction. Vol. 63. 2021. 102455.

[2] Bonazza A. and Sardella A. 2023. Climate Change and Cultural Heritage: Methods and Approaches for Damage and Risk Assessment Addressed to a Practical Application. Heritage 2023, 6, 3578–3589. doi:10.3390/heritage6040190.

[3] Sardella A., Palazzi E., von Hardenberg J, Del Grande C., De Nuntiis P., Sabbioni C. and Bonazza A. Risk mapping for the sustainable protection of cultural heritage in extreme changing environments. Special Issue Assessing the Impact of Climate Change on Urban Cultural Heritage. Atmosphere. 2020.

 

Breve Biografia

Alessandro Sardella - Laureato in Scienze Geologiche presso l'Università degli Studi di Bologna ha successivamente frequento il Master di I livello in "Tecnologie di monitoraggio geologico-ambientale", presso il Dipartimento di Scienze Geologiche dell'Università di Ferrara. Nel corso della sua carriera professionale nel settore privato acquisisce competenze come geologo di cantiere per indagini ambientali in ambito marino-costiero e lagunare e di siti potenzialmente inquinati. Dal 2015 è impegnato in attività di ricerca nell'ambito della valutazione dei rischi naturali, ambientali e antropici sul patrimonio culturale partecipando a progetti sia nazionali che europei in cui il CNR-ISAC di Bologna è sia coordinatore che partner. Attualmente è TD CNR-ISAC e svolge attività tecnico scientifiche sul progetto PNRR ECOSISTER.

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Venue
Bologna, sala 111 Biblioteca "D. Nobili" Area CNR e online

Proiezioni di precipitazioni estreme sub-orarie sulla base delle temperature future

Date
Speaker
Francesco Marra

Abstract

In questo seminario presenterò un nuovo approccio per predire la distribuzione statistica degli estremi di precipitazione futuri basata sulla comprensione dei processi fisici che li governano. Dopo una introduzione alle misure delle precipitazioni estreme di interesse per idrologi e decisori, presenterò il modello statistico TENAX (TEmperature-dependent Non-Asymptotic statistical model for eXtreme return levels). Discuterò la teoria sottostante il modello e mostrerò come sia in grado di riprodurre la distribuzione degli estremi osservati con la stessa accuratezza di modelli statistici di riferimento. Mostrerò poi che il modello è in grado di rappresentare alcune proprietà della relazione tra precipitazioni estreme e temperatura per le quali non era stato progettato. Infine, basandomi su una analisi retrospettiva, mostrerò come TENAX sia in grado di prevedere precipitazioni sub-orarie estreme “future” basandosi su sole proiezioni di temperatura giornaliera. Chiuderò mostrando alcuni esempi di applicazioni del modello a casi studio reali.
Questo seminario vuole stimolare la discussione con gli esperti di scienze dell’atmosfera dell’Istituto, con l’idea di migliorare il modello TENAX (o di confutarlo e suggerire prospettive diverse) e di stabilire nuove collaborazioni.

Breve biografia

Dr. Francesco Marra si è laureato in Fisica presso l’Università di Bologna e ha svolto il dottorato di ricerca in Idrologia presso l’Università di Padova. È stato Postdoc e Ricercatore presso la Hebrew University of Jerusalem (Israel) e poi Ricercatore presso l’Istituto di Scienze dell’Atmosfera e del Clima (CNR). È ora docente di Fisica dell’Atmosfera presso l’Università di Padova. I suoi contributi scientifici sono all’intersezione tra la fisica dell’atmosfera, l’idrologia, la geomorfologia e la climatologia, con un interesse particolare per le precipitazioni estreme e i relativi pericoli. Attualmente è interessato alla descrizione statistica delle precipitazioni estreme e alla sua relazione con i processi fisici sottostanti.


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Venue
Bologna, sala riunione ISAC e online

La comunicazione scientifica in ambito accademico: valutazione della ricerca versus Open Science

Date
Speaker
Giada Costa

Abstract

Durante il seminario si analizzerà la sostenibilità economica ed etica della comunicazione scientifica in ambito accademico, si evidenzieranno limiti e conseguenze degli attuali sistemi di valutazione della ricerca che rappresentano un ostacolo all’affermarsi dell’Open Access by default a oltre 20 anni dalla Dichiarazione di Berlino.

L’obiettivo del seminario è fornire ai ricercatori gli strumenti per:

  • gestire consapevolmente i risultati delle proprie ricerche,
  • riconoscere le sedi di pubblicazioni opportune ed evitare l’editoria predatoria,
  • accogliere le pratiche di Open Science come antidoto alla mala scienza.

 

Breve biografia

Giada Costa si è laureata in Conservazione dei Beni Culturali presso l’Università degli studi della Tuscia, è bibliotecaria dal 2001 presso l’Università degli studi di Parma dove gestisce il monitoraggio delle attività di ricerca di ateneo attraverso il repository istituzionale IRIS, è responsabile del servizio di consulenza bibliometrica a ricercatori e docenti ai fini della valutazione individuale (ASN) e collettiva (VQR, AVA), svolge corsi di formazione rivolti ai ricercatori sui temi della comunicazione scientifica e dell’open access.

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Venue
online