Intervista ai ricercatori CNR ISAC: Cosa fare per fermare la crisi climatica

Intervista ai ricercatori CNR ISAC: Cosa fare per fermare la crisi climatica

Tre ricercarori dell’Istituto di Scienze dell’Atmosfera e del Clima del CNR sono stati intervistati dal giornale online "The Post Internazionale (TPI) di ciò che li preoccupa per il futuro nell'ambito dei cambiamenti climatici  spiegando cosa possiamo fare per evitare una catastrofe annunciata.

L' intervista è reperibile al seguente link:

Con il 2019 si chiude il decennio piu' caldo di sempre

Con il 2019 si chiude il decennio piu' caldo di sempre

Con il secondo Dicembre più caldo dal 1800 ad oggi per l'Italia (+1.9°C di anomalia rispetto alla media del periodo di riferimento 1981-2010) il 2019 chiude con un'anomalia di +0.96°C sopra media, risultando il quarto anno più caldo per il nostro Paese dal 1800 ad oggi, preceduto dal 2014 e 2015 (+1°C sopra media) e dal 2018 (l'anno più caldo con un'anomalia di +1.17°C rispetto alla media del periodo di riferimento 1981-2010).

Cnr-Cai: rifugi e stazioni di ricerca per studiare il clima in alta quota

Cnr-Cai: rifugi e stazioni di ricerca per studiare il clima in alta quota

Consiglio nazionale delle ricerche e Club alpino italiano siglano un accordo quadro con cui condividono le loro strutture per migliorare la conoscenza degli ambienti e degli ecosistemi alpini e montani in relazione ai cambiamenti climatici in atto. La firma avviene in concomitanza con la Giornata internazionale della montagna, promossa dall’Onu e coordinata dalla Fao

Il Patrimonio Culturale protagonista in COP25

Il Patrimonio Culturale protagonista in COP25

Il cambiamento climatico rischia di avere un forte impatto anche sul patrimonio culturale. Per la prima volta l’argomento è arrivato al tavolo della COP25, a Madrid dal 2 al 13 dicembre, dove esperti provenienti da tutto il mondo stanno discutendo le strategie di mitigazione e adattamento.  Questo comporta non solo perdite legate al patrimonio materiale, ma anche ricadute economiche dirette ed indirette sulla popolazione e i territori.

Presentati i risultati intermedi del progetto "PAPER"

Presentati i risultati intermedi del progetto "PAPER"

Sono stati presentati nella mattinata di martedì 10 dicembre a Lecce, in Rettorato (Piazzetta Tancredi), i risultati preliminari del primo anno di attività del progetto PAPER, un acronimo che sta a significare “PAPER ANALYSER FOR PARTICULATE EXPOSURE RISK”, ovvero sensori di carta per il rischio di esposizione al particolato cofinanziato dalla Regione Puglia (POR Puglia FESR-FSE 2014-2020 - Asse prioritario 1 - Azione 1.6 - Bando INNONETWORK).

Limited area models: WRF

WRF (Weather Research and Forecasting) is a state-of-the-art mesoscale numerical weather prediction system, provided by National Center for Atmospheric Research (NCAR), with the largest worldwide community of registered users. The model is adopted at ISAC–CNR for both meteorological research and operational numerical weather prediction at different spatial resolutions (from synoptic to sub-kilometer scale).

Ricercare e Comunicare 2009-2019: 10 anni di ricerca al CNR

Ricercare e Comunicare 2009-2019: 10 anni di ricerca al CNR
Quanti progetti oggi includono nell'attività di ricerca soggetti esterni alla comunità scientifica, come stakeholder, policymaker o la società civile? Cosa pensano di queste trasformazioni i ricercatori? Quanto il loro coinvolgimento in attività di ricerca partecipata o di open science è motivato dalla piena consapevolezza della necessità di intraprendere nuovi modi di fare ricerca in una società sempre più complessa? Informazioni dal sito IREA Al panel di discussione partecipa la ricercatrice ISAC Cristina Mangia. Programma della giornata (pdf)