Un sistema per proteggere i beni culturali da eventi climatici estremi

rx5day_1951-2016_eobs_hist_DL

Il metodo è stato ideato e sviluppato nell’ambito di due Progetti Interreg Central Europe coordinati dal CNR-ISAC di Bologna - ProteCHt2save e STRENCH. Per migliorare la resilienza ad eventi calamitosi, un piano di prevenzione risulta essere l'azione decisiva nella gestione dei siti del patrimonio e il tool realizzato supporta concretamente gli operatori del settore pubblico e privato. I risultati sono pubblicati su International Journal of Disaster Risk Reduction

I lockdown possibile causa dei bassi valori di ozono troposferico

Medie mensili di O3 a Monte Cimone dal 1996 al 2020. La linea nera rappresenta la media 1996–2019, la  linea rossa indica i dati del 2020, le linee tratteggiate rappresentano gli intervalli di confidenza al 95%, e l’area grigia  rappresenta il range dei dati medi mensili per il periodo 1996–2019

 

L’Istituto di scienze dell’atmosfera e del clima del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr-Isac) ha rilevato dall’osservatorio del Monte Cimone nel 2020 i minimi valori di O3 dal 1996: la causa sembra essere la riduzione di emissioni di inquinanti legati ai lockdown per la COVID-19. Lo studio è pubblicato su Environmental Research Letters

H2020 SCORE: soluzioni “smart” per la resilienza delle città costiere europee

SCORE project logo

Il 15 e 16 Luglio si è svolto telematicamente il kick-off del progetto HORIZON 2020 “Smart Control of the Climate Resilience in European Coastal Cities” (SCORE). Il progetto di durata quadriennale dispone di un finanziamento di circa 10 milioni di Euro per studiare soluzioni integrate finalizzate a migliorare la resilienza di città costiere europee, particolarmente vulnerabili rispetto ad effetti dei cambiamenti climatici quali l’innalzamento del livello del mare, la frequenza di eventi precipitativi intensi e fenomeni erosivi.