La pandemia ci divide, ma la scienza non smette di unirci

Isolati, ma uniti per porsi le giuste domande e programmare insieme percorsi di ricerca che possano offrire un contributo al periodo pandemico che stiamo vivendo.
Isolati, ma uniti per porsi le giuste domande e programmare insieme percorsi di ricerca che possano offrire un contributo al periodo pandemico che stiamo vivendo.
Anche quest’anno i ricercatori ISAC partecipano alla Notte Europea dei Ricercatori portando “in piazza” le loro ricerche e le loro strumentazioni, realizzando esperimenti scientifici dal vivo, incontrando i cittadini e gli studenti per diffondere la cultura scientifica e per far conoscere da vicino le professioni legate al mondo della ricerca.
Nel 2017 la notte europea dei ricercatori in Italia propone 6 progetti che si svolgeranno in ben 52 città.
La Notte Europea dei Ricercatori 2018 è arrivata! Bologna ha proposto moltissime iniziative che hanno visto la partecipazione di alcuni ricercatori CNR-ISAC. L'iniziativa della Commissione Europea coinvolge ogni anno migliaia di ricercatori e istituzioni di ricerca in tutti i paesi europei.
La sede ISAC di Bologna ha partecipato attivamente alla Notte dei Ricercatori 2016 svolta in città il 30 settembre. I due eventi in cui ISAC è direttamente coinvolto sono:
Palazzo D'Accursio, Piazza maggiore 6, ore 18-24: Laboratorio didattico:METEO-CLIMA: UN MONDO PIENO DI (IN)CERTEZZA. Cosa sappiamo e cosa sappiamo prevedere del tempo e del clima.
A cura dei ricercatori ISAC: Susanna Corti, Angela Marinoni, Elisa Palazzi, Marco Cervino, Silvio Davolio.
Le osservazioni della stazione ISAC-CNR di Monte Cimone, parte della rete GAW (Global Atmosphere Watch), sono state utilizzate per la redazione di un comunicato dell'OMM (Organizzazione Mondiale della Meteorologia): è troppo presto per trarre conclusioni definitive sull'importanza delle diminuzioni registrate nel marzo 2020 per quanto riguarda le concentrazioni di gas serra, ma attenzione al dopo-crisi e a non dimenticare le