Il Premio MeteoClimaFVG 2019 assegnato a Mario Marcello Miglietta dell'ISAC-CNR

Il Premio MeteoClimaFVG 2019 assegnato a Mario Marcello Miglietta dell'ISAC-CNR

Nel 2018 il Comitato Scientifico UMFVG ha bandito il primo Premio Scientifico per le Scienze Meteorologiche e del Clima denominato "MeteoClimaFVG" i cui contributi includono pubblicazioni scientifiche, attività di comunicazione e divulgazione, progetti di ricerca. Al suo interno ne fanno parte, oltre al Presidente UMFVG, personalità del mondo accademico e della ricerca per un totale di 7 membri. L'attuale composizione del comitato scientifico è consultabile a questo link  

Intervista ai ricercatori CNR ISAC: Cosa fare per fermare la crisi climatica

Intervista ai ricercatori CNR ISAC: Cosa fare per fermare la crisi climatica

Tre ricercarori dell’Istituto di Scienze dell’Atmosfera e del Clima del CNR sono stati intervistati dal giornale online "The Post Internazionale (TPI) di ciò che li preoccupa per il futuro nell'ambito dei cambiamenti climatici  spiegando cosa possiamo fare per evitare una catastrofe annunciata.

L' intervista è reperibile al seguente link:

Con il 2019 si chiude il decennio piu' caldo di sempre

Con il 2019 si chiude il decennio piu' caldo di sempre

Con il secondo Dicembre più caldo dal 1800 ad oggi per l'Italia (+1.9°C di anomalia rispetto alla media del periodo di riferimento 1981-2010) il 2019 chiude con un'anomalia di +0.96°C sopra media, risultando il quarto anno più caldo per il nostro Paese dal 1800 ad oggi, preceduto dal 2014 e 2015 (+1°C sopra media) e dal 2018 (l'anno più caldo con un'anomalia di +1.17°C rispetto alla media del periodo di riferimento 1981-2010).

Cnr-Cai: rifugi e stazioni di ricerca per studiare il clima in alta quota

Cnr-Cai: rifugi e stazioni di ricerca per studiare il clima in alta quota

Consiglio nazionale delle ricerche e Club alpino italiano siglano un accordo quadro con cui condividono le loro strutture per migliorare la conoscenza degli ambienti e degli ecosistemi alpini e montani in relazione ai cambiamenti climatici in atto. La firma avviene in concomitanza con la Giornata internazionale della montagna, promossa dall’Onu e coordinata dalla Fao

Il Patrimonio Culturale protagonista in COP25

Il Patrimonio Culturale protagonista in COP25

Il cambiamento climatico rischia di avere un forte impatto anche sul patrimonio culturale. Per la prima volta l’argomento è arrivato al tavolo della COP25, a Madrid dal 2 al 13 dicembre, dove esperti provenienti da tutto il mondo stanno discutendo le strategie di mitigazione e adattamento.  Questo comporta non solo perdite legate al patrimonio materiale, ma anche ricadute economiche dirette ed indirette sulla popolazione e i territori.