Ricezione dati satellitari

Stazioni di Acquisizione Dati Satellitari EUMETCast Contatto S.Laviola
Due sistemi di acquisizione di dati e immagini basate sul sistema di disseminazione multi-servizio EUMETCast sono attive presso le sedi di Bologna e Roma dell’Istituto. Le stazioni di ricezione sono funzionanti in modalità 24/7 per la ricezione dei dati del satellite Meteosat e dei satelliti polari e geostazionari EUMETSAT, NOAA e altre agenzie spaziali (es. EPS, GOES-E/W, MTSAT, FY2, MODIS). La ricezione e archiviazione dei dati permette la partecipazione ai progetti nazionali e internazionali che prevedono l’uso dei dati dei satelliti meteorologici e ambientali. I dati acquisit sono sia quelli di Livello 1 (immagini multi-canale) che di Livello 2, cioè i prodotti meteorologici (indici di instabilità, vettori vento, classificazione delle nubi, intensità di precipitazione, ecc…).

Telerilevamento in Stratosfera contatto B.Dinelli
Nelle sedi di ISAC Bologna e di Roma sono disponibili risorse di calcolo per il remote sensing in stratosfera terrestre e per altre atmosfere planetarie del sistema solare. Tali risorse comprendono anche alcuni calcolatori (tra cui un calcolatore con 7 processori Intel(R) Core(TM) i7-3770 CPU @3.40GHz) utilizzati per l'analisi di misure remote sensing e per l'archiviazione dei risultati ottenuti, ad esempio in database di profili verticali di temperatura, pressione e VMR (Volume Mixing Ratio) di composti atmosferici in stratosfera (MIPAS2D database, si veda il link). La composizione atmosferica viene ottenuta tramite algoritmi per l'analisi di misure spettroscopiche effettuate da strumentazione posta su piattaforma aerea e satellitare. Tali algoritmi permettono di ricavare la composizione dell'atmosfera terrestre (e.g. analisi delle misure di Michelson Interferometer for Passive Atmospheric Sounding (MIPAS)/ENVISAT) o di altri pianeti del sistema solare, come nel caso dell'alta atmosfera di Titano (VIMS/Cassini). In futuro essi contribuiranno allo studio del trasporto convettivo delle specie minoritarie in disequilibrio all’interno degli hot spots e della concentrazione di ioni H3+ per lo studio delle aurore su Giove. Quest'ultimo obbiettivo sarà perseguito analizzando le misure realizzate dallo spettrometro ad immagine infrarosso JIRAM (PI Alberto Adriani INAF-IAPS, realizzato da Selex-Galileo, si veda il link)/JUNO. MIPAS2D database: http://www.isac.cnr.it/~rss/mipas2d.htm e http://www.mbf.fci.unibo.it/index.html JUNO/JIRAM: http://solarsystem.iaps.inaf.it/jiram/about-jiram/

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