Sali e sostanze organiche sulla superficie di Ganimede dalle osservazioni infrarosse di Juno/JIRAM

 Ganymede

Un gruppo di ricercatrici e ricercatori guidato dal Dr. Federico Tosi dell’Istituto nazionale di astrofisica (INAF) di Roma (di cui fa parte anche la Dr. Bianca Maria Dinelli, ricercatrice di CNR-ISAC a Bologna) ha usato le misure infrarosse ad alta risoluzione spaziale dello strumento italiano JIRAM (Jovian InfraRed Auroral Mapper) a bordo della sonda Nasa Juno per studiare la composizione superficiale di Ganimede, la maggiore delle lune di Giove e il satellite naturale più grande del Sistema solare. In questo studio, pubblicato sulla rivista Nature Astronomy, i ricercatori hanno trovato sulla superficie di Ganimede tracce di sali cloruri e potenzialmente sali carbonati, oltre a composti organici come aldeidi alifatiche. La potenziale presenza di questi materiali suggerisce che Ganimede, durante la sua formazione, abbia accumulato ghiacci ricchi di anidride carbonica, che hanno condensato l’ammoniaca. Come sulla Terra ed altri corpi planetari la presenza di sodio indica una interazione fra acqua liquida e materiale roccioso. Questa interazione potrebbe essersi verificata all’inizio della storia di Ganimede, quando le miscele di ghiaccio e roccia si sciolsero e l’acqua ed altri volatili primordiali si separarono dalle rocce. Quindi Ganimede potrebbe avere avuto un oceano a diretto contatto con un mantello, perciò potrebbe essere stato abitabile.

“Salts and organics on Ganymede’s surface from infrared observations by Juno/JIRAM”, di Federico Tosi, Alessandro Mura, Alessandra Cofano, Francesca Zambon, Christopher R. Glein, Mauro Ciarniello, Jonathan I. Lunine, Giuseppe Piccioni, Christina Plainaki, Roberto Sordini, Alberto Adriani, Scott J. Bolton, Candice J. Hansen, Tom A. Nordheim, Alessandro Moirano, Livio Agostini, Francesca Altieri, Shawn M. Brooks, Andrea Cicchetti, Bianca Maria Dinelli, Davide Grassi, Alessandra Migliorini, Maria Luisa Moriconi, Raffaella Noschese, Pietro Scarica, Giuseppe Sindoni, Stefania Stefani e Diego Turrini,

Nature Astronomy, https://doi.org/10.1038/s41550-023-02107-5 

Credit: Di NASA/JPL-Caltech/SwRI/MSSS/Kevin M. Gill - Ganymede - Perijove 34 Composite, CC BY 2.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=121027630