
Il radar CloudSat a 94 GHz fornisce la più completa climatologia delle precipitazioni nevose sulle regioni polari, ma le stime quantitative accurate delle precipitazioni nevose derivate dalla riflettività del radar (figura in anteprima) rimangono impegnative. Il lavoro pubblicato esplora l'utilizzo della temperatura di brillanza derivata da CloudSat a 94 GHz, un nuovo prodotto sviluppato a partire dall' elaborazione del livello del rumore di fondo del radar, combinato con l'attenuazione integrata di percorso, un prodotto quest'ultimo derivato dalla riduzione del segnale di ritorno della superficie vista dal radar.
I risultati dell'analisi dimostrano che su un oceano privo di ghiaccio, dove l'emissività della superficie e la retrodiffusione sono ben prevedibili, l'uso sinergico di questi due osservabili fornisce informazioni cruciali sulla presenza/importazione di strati super raffreddati e sulla densità della neve, con la possibilità di vincolare meglio la stima delle precipitazioni nevose.
L'articolo pubblicato ha ottenuto la copertina della rivista MDPI Remote Sensing
Link alla pubblicazione: https://www.mdpi.com/2072-4292/12/20/3285
Battaglia, A.; Panegrossi, G. What Can We Learn from the CloudSat Radiometric Mode Observations of Snowfall over the Ice-Free Ocean? Remote Sens. 2020, 12, 3285.