Contrastare gli effetti del cambiamento climatico per garantire il diritto umano al rispetto della vita

Gruppo 'Anziane per il clima' (anziane-clima.ch)

Il 9 aprile 2024 la Corte europea dei diritti dell’uomo (Cedu) ha giudicato che contrastare gli effetti del cambiamento climatico rientra tra i doveri degli stati per garantire il "diritto al rispetto della vita privata e familiare".

Per la prima volta un tribunale internazionale ha stabilito che uno stato è obbligato a raggiungere gli obiettivi sul clima definiti dai trattati internazionali, come l’Accordo sul clima di Parigi del 2015 che prevede di mantenere l’aumento delle temperature medie globali sotto gli 1,5°C rispetto all’epoca pre-industriale.
In questo caso, la sentenza arriva a seguito del ricorso presentato dall’associazione “Anziane per il clima” contro la Svizzera per inazione di fronte ai cambiamenti climatici. La decisione è vincolante per tutti i 46 Paesi membri del Consiglio d’Europa, tra cui l’Italia.

“Con questa decisione, la Cedu riconosce che mitigare gli effetti dei cambiamenti climatici è un diritto umano”, dichiara Maria Cristina Facchini, direttrice dell’Istituto di scienze dell’atmosfera e del clima del CNR e presidente della Società italiana per le scienze del clima. “A questa decisione storica, è ora necessario che seguano scelte politiche più adeguate a livello locale, nazionale e internazionale per contrastare efficacemente gli effetti del cambiamento climatico in corso a causa antropica, garantendo quanto stabilito dalla Corte e dai trattati. La politica in tutto il mondo deve tenere conto anche dei risultati della ricerca, comprese le implicazioni sul piano sociale ed economico”.

Prosegue la Direttrice, “L’ultimo rapporto dell’IPCC ci mostra che le continue emissioni globali di gas serra porteranno a un aumento del riscaldamento globale, raggiungendo nel breve periodo un aumento di +1,5°C rispetto all’epoca preindustriale. Per restare al di sotto di questa soglia serve una riduzione rapida e sostenuta nel tempo delle emissioni clima-alteranti in tutti i settori entro questo decennio. Il nostro futuro dipende dalle scelte che faremo in questo breve lasso di tempo”