Celebrati i vent’anni di Sentiero dell’Atmosfera sul Monte Cimone

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Il 7 e 8 giugno si sono celebrati i vent’anni del Sentiero dell’Atmosfera, itinerario didattico-ambientale che permette di scoprire atmosfera e clima in cambiamento, risalendo le pendici del monte Cimone nel Parco del Frignano sull’Alto Appennino Modenese fino all’Osservatorio climatico “O. Vittori” del CNR-ISAC e alla Stazione meteorologica del Centro Aeronautica Militare di Montagna (CAMM). La data scelta per questo importante anniversario non è casuale, in quanto segue la Giornata Mondiale dell’Ambiente, stabilita nel 1972 dall’ONU e celebrata per la prima volta il 5 giugno del 1974.

Il 7 giugno, si è tenuta nella suggestiva cornice della Rocca di Sestola (MO) la Conferenza “Il Sentiero dell’Atmosfera: tra scienza, conoscenza e turismo”. L’evento ha visto la partecipazione di autorità regionali, provinciali e comunali, prevedendo una parte divulgativa su scienza, formazione e turismo in montagna, e una sessione riguardante le attività di ricerca scientifica condotte sul Monte Cimone dal CNR, dall’Università di Urbino e dal Servizio meteorologico dell’Aeronautica Militare. Grazie agli interventi dei vari relatori, è stato possibile tracciare la storia di questa iniziativa che ha coniugato saldamente scienza e società rimanendo in ambito nazionale ancora un unicum, nonostante i 20 anni di esperienza.

 

(credit: meteoam.it)
(credit: meteoam.it)

 

I numerosi saluti iniziali hanno mostrato la vicinanza delle istituzioni non solo locali, con il video messaggio del Direttore del Dipartimento scienze del sistema Terra e tecnologie per l’ambiente del CNR e gli interventi in presenza della Direttrice del CNR-ISAC, del Coordinatore Riserva di biosfera Appennino Tosco Emiliano, dei sindaci del Comune di Modena e di Sestola, dell’Aeronautica Militare, la Presidente del Parco Emilia Centrale e il Presidente Consorzio del Cimone.
Tra le sessioni del convegno, sono intervenuti anche i ricercatori del CNR-ISAC impegnati nel trasferire ai cittadini e agli studenti le conoscenze scientifiche sui cambiamenti climatici. Le attività di salvaguardia della biodiversità realizzate nel territorio dei Parchi dell’Emilia Centrale, in stretta sinergia anche con le attività scientifiche del CNR e del CAMM, vedono la progettazione di un centro di formazione a Sestola, proprio nei luoghi del convegno, visitati a conclusione della giornata alla presenza anche del Direttore Generale Regione Emilia-Romagna, la cui realizzazione sarà possibile grazie a un finanziamento regionale.
L’ultima sessione è stata poi dedicata alla ricerca scientifica a Monte Cimone, che parte da lontano con il CAMM e che contribuisce oggi alle infrastrutture di ricerca internazionali come ICOS (Integrated Carbon Observation System European Research Infrastructure), ACTRIS (Aerosol, Clouds and Trace gases Research Infrastructure) e AGAGE (Advanced Global Atmospheric Gases Experiment) con l’Università di Urbino.

 

convegno

 

La salita al Cimone è quasi sempre incerta fino al giorno stesso, a causa delle condizioni meteorologiche che possono cambiare repentinamente dovute al suo orizzonte libero e ai suoi 2650 m di quota. Nonostante il vento che ha impedito ad alcuni di tornare a valle usufruendo della funivia disponibile per l’occasione, e il trasporto di sabbia sahariana che ha tinto di giallo l’atmosfera, i quasi 70 partecipanti hanno goduto passo dopo passo dell’esperienza.
Lungo il percorso, i ricercatori del CNR-ISAC e le guardie del parco hanno mostrato i nuovi cartelli del Sentiero, utili anche per chi, affrontando in solitaria la salita, vuole approfondire i temi del cambiamento climatico e dell’ambiente. Il premio per la fatica è stata la possibilità di visitare il laboratorio dell’Aeronautica e l’Osservatorio climatico del CNR-ISAC, dove costantemente e automaticamente viene prelevata e analizzata l’aria (misure di fondo) al fine di fornire dati importanti, a livello non solo nazionale ma planetario.

 

pannellopercorsosentierolaboratorio

 

La giornata di festa si è conclusa con il concerto per il clima con il trio Ukul’eli. Le tre giovani ragazze, una delle quali ricercatrice del CNR-ISAC, hanno scelto con attenzione ai temi ambientali ogni singolo pezzo, stimolando ulteriormente la riflessione dei partecipanti.

 

concerto

 

 

Dal 2004, in tanti hanno potuto vivere l’esperienza offerta dal Sentiero dell’Atmosfera.
Tra il 2015 e il 2019, più di 2.400 visitatori e 11 istituti scolastici hanno visitato l’Osservatorio, a cui si aggiunge il racconto di vari servizi giornalistici della RAI e di altre emittenti.

“La prima idea è stata quella di accogliere i ragazzi per mostrare loro dove ‘nascono’ le misure per studiare il clima, con lo scopo di sensibilizzare ed essere trasparenti” – racconta l’ideatore del Sentiero Paolo Bonasoni, dirigente di ricerca del CNR-ISAC e responsabile dell’Osservatorio – “Abbiamo aperto le porte del laboratorio spiegando i vari strumenti e il loro funzionamento, ma inseriti in un contesto che riguardava l’inquinamento dell’atmosfera e naturalmente il clima.”

Insieme all’Aeronautica Militare e all’Ente Parchi Emilia Centrale, si è potuto quindi aprire le porte a scuole e visitatori, guidando i ragazzi lungo questo Sentiero che vede esposti una quindicina di pannelli informativi, con riferimenti anche alle attività di osservazione e ricerca che il CNR-ISAC porta avanti, concludendo la visita all’Osservatorio climatico. “Diventa così un percorso formativo molto utile e costruttivo, anche perché dalla vetta del monte Cimone, guardando la Pianura Padana, la si vede spesso ricoperta da una ‘coltre’ nera, scura, una stratificazione di inquinanti che respiriamo. Al di là del conoscere gli strumenti, chi segue il sentiero può vedere con i propri occhi, man mano che si sale, questo contorno ben definito tra le Alpi visibili sopra e il sotto che non si vede”, conclude Bonasoni.

Per tutta l’estate, registrandosi, ogni mercoledì il Sentiero dell’Atmosfera accoglie gratuitamente i visitatori, accompagnati dalle guide esperte dell’Ente Parchi Emilia Centrale.

 

Press tour

Il 12 e il 13 giugno ha avuto luogo l’evento “Press – tour Osservatorio Monte Cimone – il Sentiero dell’Atmosfera” che ha coinvolto i giornalisti scientifici dell’Unione giornalisti italiani scientifici (UGIS), organizzato in collaborazione con il CNR-ISAC, il CAMM di Monte Cimone e l’Ente di gestione per i parchi e la biodiversità Emilia Centrale, e con il sostegno di LabService Analytica.

La sera del 12 giugno, i giornalisti hanno partecipato alla conferenza “Le Eccellenze della ricerca realizzata nell’Osservatorio climatico CNR “Ottavio Vittori” di Monte Cimone dai ricercatori CNR-ISAC”, mentre la mattina del 13 giugno hanno potuto visitare e conoscere le attività di ricerca e osservazione dell’Osservatorio climatico e della Stazione meteorologica sul Monte Cimone.

 

(credit: ugis.it)
(credit: ugis.it)

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A causa delle condizioni meteorologiche avverse, non è stato però possibile seguire il Sentiero dell’Atmosfera. La cima è stata dunque raggiunta tramite il trenino a cremagliera risalendo la galleria scavata nella roccia del monte.

 

cremaglieragiornalisti

 

 

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