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Il progetto di Rafforzamento del Capitale umano per ACTRIS Italia (RCA), in linea con le politiche di gestione delle risorse umane in ACTRIS, si propone di:
-formare nuovi ricercatori creando opportunità per talenti nazionali di fare ricerca di eccellenza ed operare presso le facilities potenziate del nodo italiano di ACTRIS nello studio dei costituenti short lived dell'atmosfera;
-potenziare il capitale umano già protagonista della ricerca nazionale nel settore delle scienze dell'atmosfera offrendo opportunità di percorsi di carriera internazionale, interdisciplinare ed intersettoriale;
-attrarre capitale umano qualificato che possa dedicarsi allo studio di aerosol, nubi e gas in traccia nonché dei processi chimico-fisici in atmosfera di rilevanza per studi sul clima e sulla qualità dell'aria, impatto sulla salute e risorse naturali, attraverso l'utilizzo della IR potenziata nella sua capacità tecnologica, osservativa ed esplorativa presso la compagine di progetto.
Il Piano di rafforzamento del capitale umano di ACTRIS Italia con ben 27 unità di personale è basato sul convincimento che i fondamenti di uno Spazio Europeo della Ricerca (ERA) di successo sono eccellenti ricercatori. L'intervento proposto vuole contribuire a questo risultato migliorando l'attrattiva delle carriere dei ricercatori, con l'assunzione trasparente, aperta e basata sul merito, e le condizioni per la loro mobilità, in linea con la "Carta europea dei ricercatori e il Codice di condotta per l'assunzione di ricercatori". Le IR hanno un ruolo chiave nella costruzione dell'ERA, ma la complessità delle infrastrutture di ricerca, in generale, e di ACTRIS nello specifico, e per lo sfruttamento del loro pieno potenziale richiedono competenze adeguate per i loro manager, ingegneri e tecnici, nonché per tutti gli utenti. Presso le U.O. di ACTRIS-IT sono operative (o in fase di acquisizione) strumentazione all'avanguardia che, spesso rappresenta ciò che è il limite tecnologico disponibile oggi. Le capacità e le competenze specificamente necessarie per costruire, gestire e utilizzare efficacemente le infrastrutture di ricerca non sono, pertanto, sempre disponibili.