
Sull'ultima edizione della rivista EU Research è stata pubblicata l'intervista ad Alessandra Bonazza del CNR-ISAC dal titolo "Tools to protect cultural heritage", approfondendo le attività in corso del progetto INACO.
Il progetto - INnovative strategies for the Adoption of risk management plans to enhance the resilience of sensitive Cultural and natural heritage Objectives against - è coordinato dal CNR-ISAC ed è finanziato dal programma Interreg Central Europe.
Tra i suoi obiettivi, INACO punta ad aumentare la resilienza delle regioni dell'Europa centrale nell'affrontare gli impatti del cambiamento climatico sugli asset ambientali, culturali, socioeconomici e umani, sviluppando misure, strumenti di informazione e piani di gestione del rischio, anche grazie al coinvolgimento diretto dei cittadini.
Le attività del progetto si focalizzano su alcuni studi pilota in diversi siti particolarmente vulnerabili all'impatto di eventi meteorologici estremi, come i bacini fluviali - tra cui il Delta del Po.
Nell'intervista, Alessandra Bonazza spiega come sia fondamentale identificare i rischi e prevedere in anticipo gli eventi estremi per prevenire il danno al patrimonio culturale. In continuità con progetti precedenti portati avanti al CNR-ISAC, il progetto sta quindi sviluppando una piattaforma web GIS open access per supportare la popolazione locale fornendo informazioni dettagliate e pertinenti sulle condizioni meteorologiche locali. Per lo sviluppo della piattaforma, i ricercatori stanno utilizzando output dai modelli climatici e dai dataset di osservazione della Terra, compreso il servizio di monitoraggio atmosferico di Copernicus.