Il monitoraggio delle concentrazioni dei principali componenti atmosferici, integrato da campagne di misura intensive, è necessario per comprendere come la composizione atmosferica è cambiata e sta cambiando nel tempo e nello spazio e quali sono le principali fonti ed i processi che stanno guidando questi cambiamenti, e se questi sono indotti dalle attività umane o collegati a fenomeni naturali, oppure sono causa o conseguenza dei cambiamenti climatici.
A tali fini, ISAC gestisce una rete di strutture di osservazione, unica in Italia, e contribuisce al monitoraggio atmosferico presso le stazioni di ricerca nazionali e internazionali in tutto il mondo. In Italia, ISAC è responsabile di sette osservatori atmosferici distribuiti in tutto il paese, in posizioni strategiche per il monitoraggio della composizione atmosferica nell'area del Mediterraneo. Queste strutture includono: una stazione GAW-WMO globale (Mt. Cimone) e tre regionali (Lecce, Lamezia Terme, Capo Granitola), oltre a tre osservatori atmosferici in zone rurali, suburbane e urbane del paese (San Pietro Capofiume, Roma-Tor Vergata, Bologna). L'ISAC gestisce e coordina anche la prima rete nazionale di ceilometers (Alicenet http://www.alice-net.eu/ unico contributo italiano al network E-Profile EUMETNET program https://e-profile.eu) e la rete internazionale europea di fotometri Skynet (EuroSkyrad). L’istituto prende parte alle principali infrastrutture di ricerca europee per studi ambientali ed in particolare alla rete “Integrated Carbon Observation System” (ICOS, https://www.icos-cp.eu/, implementato nella stazione di Mt. Cimone) e la rete “Aerosols, Clouds and Trace Gases” (ACTRIS, http://www.actris.it/index.php/it/, con coinvolgimento delle basi di Mt. Cimone, Lecce, Lamezia Terme e Capo Granitola). ISAC conduce infine osservazioni in Artico e in Antartide e, per quasi un decennio, ha svolto osservazioni continuative sul Monte Everest (5079 m slm), all'interno della stazione GAW Nepal Climate Observatory - Pyramid (NCO-P).
ISAC gestisce anche strutture mobili da utilizzarsi durante specifiche campagne di misura. Questi includono automezzi attrezzati, palloni e strumentazione compatta per operare a bordo di navi e/o aeroplani. L'allestimento strumentale di queste strutture include tecniche di misura in situ e di telerilevamento per lo studio della struttura termodinamica atmosferica, delle proprietà fisiche e chimiche dell'aerosol, dell’effetto serra, dei gas reattivi e clima-alteranti e dell'acqua nella fase gassosa, liquida e solida.
Progetti di Ricerca:
- ICOS “Integrated Carbon Observation System”
- ACTRIS “Aerosols, Clouds and Trace Gases”:
- Preparatory phase: ACTRIS-IMP
- New projects in the frame of ACTRIS-IT: FOE-DTA ACTRIS and PER_ACTRIS_IT
- FORCeS “Constrained aerosol forcing for improved climate projections” - H2020 LC-CLA-08-2018.
- MAPP “Metrology for Aerosol optical Properties” - EMPIR-EURAMET- H2020.
- “The cryosphere in a changing Arctic: understanding feedbacks to climate change”, ENI-CNR joint research agreement 2019-2024.
- ECOMOBILITY “ECOlogical supporting for traffic Management in cOastal areas By using an InteLlIgenT sYstem” - Interreg Italy-Croatia 2014-2018.
- OT4CLIMA “Sviluppo di tecnologie innovative di Osservazione della Terra per lo studio del Cambiamento Climatico e dei suoi impatti su ambiente e territorio” - PON Cluster 2014-2020.
- PAPER “Paper Analyser for Particulate Exposure Risk” - POR Puglia FESR-FSE 2014-2020.
- RHAPS “Redox-activity and Health-effects of Atmospheric Primary and Secondary aerosol” - PRIN 2017.
- DustClim “Dust Storms Assessment for the development of user-oriented Climate Services in Northern Africa, Middle East and Europe” - EC-ERA4CS-H2020 (https://sds-was.aemet.es/projects-research/dustclim)
- InDust “International Network to Encourage the Use of Monitoring and Forecasting Dust Products” - EC-COST(https://cost-indust.eu/)
- ATMO-ACCESS "Access to Atmospheric Research Facilities"