Stima della precipitazione da satellite del Medicane Udine dai prodotti H SAF sviluppati in ISAC

Stima della precipitazione HSAF del medicane "Udine"

Tra il 14 e il 20 settembre 2020, un ciclone mediterraneo con caratteristiche di tipo tropicale, comunemente noto come "Medicane", ha interessato il bacino del Mediterraneo sud-orientale. Il Medicane di nome Udine, secondo la denominazione ufficiale data dall'Università di Berlino, ha colpito le coste della Sicilia e della Calabria ed è approdata sulle coste occidentali della Grecia il 18 settembre 2020. Per il periodo in questione, sono stati registrati da sessanta a novanta passaggi di sensori a microonde  facenti parte della costellazione della missione Global Precipitation Measurement (GPM) della NASA (https://www.nasa.gov/mission_pages/GPM/main/index.html) che hanno permesso di caratterizzare e monitorare l'evoluzione delle precipitazioni del Medicane Udine durante la sua evoluzione sul Mar Mediterraneo.

L'attività del CNR-ISAC all'interno dell'EUMETSAT Satellite Application Facility on Support to Operational Hydrology and Water Management (H SAF) (http://hsaf.meteoam.it/) consiste nello sviluppare e fornire  prodotti di precipitazione satellitare a supporto di meteorologia operazionale, idrologia, oceanografia e gestione del rischio. Di seguito vengono mostrati due prodotti H SAF (H67 e H03B) usati per caratterizzare il Medicane Udine. Il prodotto H67 è un prodotto di stima della precipitazione basato unicamente sull’utilizzo di radiometri  passivi a microonde (PMW), che fornisce l’intensità media della precipitazione su 24 ore su una griglia regolare (risoluzione spaziale di 0.25° - per questo è definito di Livello 3). Il prodotto H67 ha stimato la quantità di pioggia caduta durante il Medicane Udine mostrando un picco superiore a 400 mm e una vasta area che superava i 100 mm. Inoltre, il prodotto operativo H03B fornisce l’intensità istantanea della precipitazione generata dalle misure all’infrarosso (IR) ottenuto dal sensore SEVIRI montato sul satellite geostazionario Meteosat (MSG). Le misure IR vengono “calibrate” attraverso le stime della precipitazione ottenuta dai radiometri PMW a bordo dei satelliti ad orbita bassa (LEO). In questo modo, dopo ogni acquisizione SEVIRI, il prodotto H03B fornisce una stima dell’intensità della precipitazione con una risoluzione temporale di 15 minuti e una risoluzione spaziale di circa 4 km (nella zona interessata dal Medicane Udine) permettendo di monitorare con continuità le precipitazioni.

Contatti Giulia Panegrossi CNR-ISAC, Coordinatrice scientifica H SAF (g.panegrossi [at] isac.cnr.it)