Nuvole: perché studiarle?

Nuvole: perché studiarle? - Vincenzo Levizzani, CNR-ISAC

Foriere di piogge e temporali, ma talvolta anche di bel tempo, le nubi regalano imprevedibili scenografie, ma soprattutto forniscono preziose informazioni per lo studio della meteorologia e del clima. Esse sono una componente fondamentale della nostra vita ed osservando la terra dallo spazio, è possibile vedere che ogni istante il nostro pianeta è coperto per il 70% da masse nuvolose. Quindi le nubi non sono importanti soltanto come elemento scenografico della nostra vita, ma il loro studio può svelarci molto sui fenomeni meteorologici, soprattutto sulla formazione delle precipitazioni, e darci anche informazioni sul clima.
Recentemente abbiamo assistito a due fenomeni straordinari, di portata eccezionale: il calore estremo, intorno ai 50 °C nel nord-ovest degli Stati Uniti e in Canada e l'alluvione terribile in Germania e in Belgio, alluvione che, a memoria d’uomo, bisogna tornare a oltre cent’anni fa per scoprirne una simile. Questi fenomeni ci segnalano indiscutibilmente che il clima sta cambiando e le nubi sono un potente regolatore della temperatura del nostro pianeta perché fanno da schermo alla radiazione solare, ma a volte fanno anche il contrario svolgendo un ruolo da componenti dell'effetto serra, nel senso che, come i vetri di una serra, le nubi mantengono intrappolata la radiazione infrarossa. E’ importante quindi, conoscere bene la loro struttura e introdurla nei modelli di previsione climatica, per migliorarne le prestazioni predittive.

 

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Intervista a Vincenzo Levizzani su CNR WebTV: https://www.cnrweb.tv/nuvole-perche-studiarle/