La neve sta diventando sempre più effimera nelle nostre Alpi, quello che stiamo sperimentando negli ultimi decenni è qualcosa che non si era mai riscontrato da prima della scoperta delle Americhe: in pratica, nell’ultimo secolo la durata del manto nevoso si è accorciata di oltre un mese. Questo è il messaggio principale di un articolo appena pubblicato su Nature Climate Change, frutto della collaborazione di un team di ricercatori del Dipartimento Territorio e Sistemi AgroForestali dell’Università di Padova con l’Istituto di Scienze dell’Atmosfera e del Clima del CNR di Bologna.
Grazie agli anelli di accrescimento di un arbusto estremamente diffuso ed estremamente longevo (alcuni esemplari raggiungono età ragguardevoli, anche superiori ai 400 anni), il ginepro comune, è stato possibile ricostruire la durata del manto nevoso per gli ultimi 600 anni.
Infatti, in alta quota (2000-2500 m) il ginepro ha un portamento strisciante. Essendo quindi alto poche decine di centimetri, la sua stagione di crescita dipende fortemente da quanto precocemente riesce ad emergere dalla coltre bianca che lo ricopre. Per questo motivo è in grado di registrare nei suoi anelli di accrescimento la durata della copertura nevosa,
Ciò ci ha permesso di comprendere che quello che stiamo vivendo negli ultimi decenni è qualcosa che non si era mai presentato negli ultimi sei secoli.
Carrer M., Dibona R., Prendin A.L., Brunetti M. (2023) Recent waning snowpack in the Alps is unprecedented in the last six centuries. Nature Climate Change doi: 10.1038/s41558-022-01575-3.
Articolo disponibile al seguente link: https://www.nature.com/articles/s41558-022-01575-3