2024 anno più caldo di sempre - Superati +1,5°C - Federico Fabiano e Valerio Lembo, CNR-ISAC
Il 2024 è stato l'anno più caldo di sempre. Abbiamo battuto tutti i record precedenti e abbiamo sfondato la soglia di 1,5°C, soglia simbolo un po' della lotta al cambiamento climatico, eletta nel 2015 con gli Accordi di Parigi come la soglia entro cui limitare il riscaldamento globale.
Il 2024 non è un'eccezione, nel senso che segue molto da vicino il 2023 che si era fermato appena sotto quella soglia, e vediamo un'accelerazione negli ultimi anni di un trend che era già chiarissimo.
La situazione in Italia
La situazione in Italia non è diversa. Vediamo un riscaldamento ancora più accelerato, infatti la media per il 2024 è sopra i 3°C rispetto al periodo preindustriale e questo aggrava tutti gli impatti locali.
Quali sono le cause?
Ancora non è chiaro. In un primo momento si pensava che fosse dovuto a una fase positiva di El Niño. El Niño è un'oscillazione delle temperature superficiali del Pacifico equatoriale che quando è in una fase positiva, quindi anomalie positive, si chiama El Niño, quando è in una fase negativa si chiama La Niña.
In realtà la fase di El Niño è rientrata già a metà del 2024 e siamo entrati in una fase di La Niña moderata, ma le temperature non sono rientrate. Questo perché in un contesto di cambiamento globale di global warming le temperature dopo una fase di Niña tendono a mantenere una anomalia più bassa del picco ma comunque positiva delle anomalie che erano precedenti al Niño.
Una cosa è certa. In questo contesto è sempre più difficile mantenere una temperatura media globale inferiore agli 1,5°C stabiliti negli Accordi di Parigi del 2015.
Questi record nella temperatura globale non vengono da soli. Abbiamo visto quello che si portano dietro, oltre agli aumenti di temperatura e alle ondate di calore, e sono anche un'aumentata frequenza e intensità degli eventi estremi, ad esempio di precipitazione. Lo abbiamo visto varie volte anche nel nostro Paese, abbiamo visto l'alluvione devastante di Valencia. Ecco questo è solamente una piccola parte di quello che sta succedendo in tutto il mondo negli ultimi anni.
La fase non è molto favorevole. Abbiamo visto il percorso delle COP, per ridurre le emissioni di gas serra e portarle a zero e fermare quindi il riscaldamento, aver perso intensità negli ultimi anni, e con l'ascesa al potere di Trump abbiamo visto un altro cambio di fase con il disinvestimento completo degli Stati Uniti.
È importante però ribadire che siamo ancora in tempo, possiamo fermare il riscaldamento climatico a una soglia accettabile che, sia 1,5°C o poco più, ed è importante per questo agire con la massima tempestività e anche in maniera molto radicale, perché dobbiamo ridurre le nostre emissioni di gas serra, quindi il consumo di combustibili fossili, nei prossimi 10-15 anni.
Referenze