La collaborazione dell’ISAC con l’Aeronautica Militare: Dal Volo Suborbitale Italiano a nuove piattaforme di Osservazione della Terra e tecnologie di messa in orbita di micro e nano satelliti

Date
Speaker
Francesco Cairo

Francesco Cairo, Lucia Paciucci, Pantaleone Carlucci

Si presenta una panoramica delle collaborazioni in atto tra il nostro Istituto e l’Aeronautica Militare. Il focus principale sarà sulle attività di Volo Suborbitale; brevi cenni saranno inoltre forniti sui progetti Aviolancio e Piattaforma Stratosferica.

L’Aeronautica Militare ha acquistato dalla Virgin Galactic un servizio di volo suborbitale da effettuarsi presso lo Spaceport America di Las Cruces, NM – Stati Uniti, ora tentativamente fissato al primo semestre del 2022.

Durante il volo verranno effettuati esperimenti di medicina aerospaziale, di combustione e capillarità in condizioni di microgravità, di controllo della qualità ambientale a bordo e di test di tecnologia aerospaziale. Il volo, al quale parteciperà il collega ISAC Pantaleone Carlucci, consentirà inoltre l’acquisizione d’informazioni tecniche essenziali per verificare fattibilità di i voli suborbitali dall’Italia, anche al fine di supportare l’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile (ENAC) nel progresso della regolamentazione degli spazioporti e degli spazi aerei suborbitali. Descriveremo l’esecuzione e la finalità di tali esperimenti, con particolare riguardo a quelli di maggior interesse per l’Istituto: la misura della qualità dell’aria in cabina e la spettrometria e dosimetria della radiazione cosmica.

Nel settore stratosferico, l’AM e il CNR hanno analizzato le potenziali prestazioni e applicazioni delle Piattaforme Stratosferiche ed hanno formulato un progetto unitario nazionale per una piattaforma in configurazione “ibrida” (a metà tra un pallone aerostatico ed un profilo alare).  Tale innovativa piattaforma intende integrare le attuali costellazioni satellitari di Osservazione della Terra; la prossimità, la capacità di osservazione in persistenza e la configurazione dinamica dei payload apriranno nuove prospettive nei settori di Pollution Detection, Enviromental Monitoring, Precision Agricolture, Homeland Security, Border Surveillance, Search & Rescue e Telecomunications.

Infine, il progetto Aviolancio intende verificare la realizzazione del trasporto in quota, tramite un velivolo appositamente adattato o progettato detto “velivolo carrier”, di un piccolo lanciatore, il quale una volta rilasciato, attiverà il suo sistema di propulsione fino all’inserimento in orbita di un satellite. Tale tecnica di lancio, innovativa ed economica, potrà implementarsi sulla base delle esigenze di un singolo cliente (“launch on demand”). I vantaggi e le economicità sono molteplici: non è  richiesto uno spazioporto con piattaforme di lancio, ma sono sufficienti una pista e una struttura per l’integrazione di tutti i componenti; le condizioni meteorologiche avverse non influenzano il lancio, evitando con ciò gran parte dei ritardi di natura meteorologica cui sono soggetti i vettori lanciati da terra; i parametri orbitali possono essere ridefiniti durante la fase di volo atmosferica, modificando in tempo reale il profilo di missione del velivolo carrier. Il crescente mercato dei nano- e dei microsatelliti (1-50 kg) ha dato maggiore impulso all’interesse verso le tecnologie di Aviolancio che mirano alla messa in orbita di sistemi con masse limitate.

Venue
Virtual Go To Meeting: https://global.gotomeeting.com/join/932307501