
Si studierà l'associazione tra esposizione ad inquinanti atmosferici e modificazioni del sonno nei bambini. Mentre è riconosciuto un ruolo generico dell'inquinamento atmosferico nello sviluppo di patologie cardiovascolari e neoplastiche, gli effetti specifici dell'inquinamento indoor sul sonno non sono noti. L'inquinamento indoor può raggiungere livelli più pericolosi di quello outdoor, e la popolazione nella stagione fredda trascorre gran parte del tempo in ambienti domestici. È noto che le patologie cardiorespiratorie influenzano la qualità del sonno, e recentemente è emerso che di converso le alterazioni ipniche facilitano lo sviluppo di disfunzioni metaboliche, cardiovascolari e cognitive. L'impatto dei disturbi del sonno sullo stato di salute infantile è rilevante. Si valuteranno (grazie ad una unità miniaturizzata appositamente realizzata) i livelli di inquinamento indoor in abitazioni in area urbana e montana. Un confronto con le osservazioni outdoor (grazie a stazioni di rilevamento ARPAE) permetterà di stimare il contributo relativo di sorgenti emissive esterne ed interne (es. biomasse per riscaldamento) sulla qualità dell'aria all'interno delle abitazioni.